Incontra Oscar Farinetti e conosci il suo punto di vista.

Impara che: il prodotto deve essere raccontato per esistere, rispettandone la filiera, come si fa con un grande piatto. Impara a scardinare il deficit di narrazione tipicamente italiano e studia per imparare a esaltarne la bellezza. Comprendi il potere delle parole e usalo.

In pochi step molto chiari Oscar ti suggerisce di: partire dall’analisi, individuare la breccia all’interno di uno scenario e da lì far emergere l’idea. Identifica quindi la vision poetica e poi immagina come realizzarla e soprattutto non mollare mai.

Per farti ascoltare devi toccare i sentimenti per provocare un’emozione, mettendo un po’ di poesia in ciò che comunichi e fai in modo semplice e breve. Ricorda soprattutto di chiederti sempre il perché e non il come di qualcosa, se vuoi raggiungere il tuo interlocutore.

Che cos’è il Marketing secondo Oscar Farinetti. Impara a coltivarlo attraverso la metafora dell’albero nella sua crescita dalla terra, il mercato, al frutto, il prodotto finito. Innaffialo con la P di People e ascolta i segreti della gallina, che di marketing se ne intende parecchio.

Ascolta la storia di come il miracolo del nostro dopoguerra fosse intriso di product e advertising marketing basato sul legame di fiducia e vergogna tra chi offriva un prodotto e chi lo consumava. Oggi, per Oscar, senza fiducia non si può costruire niente, così come una giusta vergogna per i propri errori e la capacità di ammetterli con il cliente è lo strumento fondamentale per costruire una comunicazione sincera ed efficace.

Per Farinetti letteralmente l’abilità di mettere assieme dei valori che ai più appaiono opposti per definire un’identità forte, ma sempre basata sulla tua vocazione più vera. Dunque siate informali ma autorevoli, onesti ma furbi, orgogliosi ma autoironici. 

Saper cogliere l’inaspettato (le cose migliori succedono per sbaglio, Coca Cola, Penicillina, Viagra…) è una qualità fondamentale. Sappi però che la Serendipity va cercata e mai attesa passivamente.

Rispetto e stima per i competitor sempre. Se vuoi vincere, guarda cosa il tuo concorrente sa fare meglio di te e non dove sbaglia. Ma se vuoi trionfare, il segreto è resistere 5’ in più di lui. Tratta sempre i partner come compagni di viaggio, da cui prendere e ricevere energia.

Il senso dell’essere "un quasi" si definisce in contrapposizione all’iper specializzazione tipica del Novecento, è l'atteggiamento all’origine delle “aziende circolari”, in cui ci si “vede” reciprocamente, per una visione più completa e olistica per “quasi” conoscere “quasi benissimo” i tuoi compagni di viaggio. È così che il talento “caratteriale” emerge come strumento di marketing e successo, vincendo sui talenti specifici.

Intesi come riassunto, riuscito, di tutte le mosse che compongono una strategia di marketing. L’importanza di rispettare "la supply chain" non solo nel lavoro ma anche nella vita sta al centro del Farinetti-pensiero.

Da imprenditore, ovvero risolutore di problemi, Farinetti si chiede quali siano le mosse per affrontare bene il futuro. Da 1 a 10 gli step cruciali per gestire il presente in vista della costruzione di un futuro fondato su una narrazione a prova di cambiamento. 

L’imprenditore è la figura centrale, è colui che con l’idea trasforma i valori fisici in prodotti. Una figura che merita rispetto, che sa fare, e che oggi ha la mission di salvare la vita umana su questo pianeta.

Ogni parte della supply chain della vita corrisponde ad un parte del nostro corpo. Dopo la pandemia ci sembra tutto vecchio, abbiamo bisogno di cose nuove e di parole nuove che servono a stabilire cose è importante nella vita. Impara da Farinetti quali siano le azioni fondamentali che definiscono questa sua personale classifica, per una 'humanitas' che prevale sulla tecnica.

La rivoluzione industriale è stata soprattutto una rivoluzione tecnologica ma che ha senso solo se abbinata alla creatività, come motore di emozioni. Il rapporto interattivo tra intelligenza artificiale e quella naturale sta alla base della scommessa per il prossimo futuro.

Il vino come esempio di narrazione perfetta perché il vino ad ogni sorso è più buono, al contrario della birra che ti incanta al primo sorso ma poi ti delude. 

Il messaggio finale di Oscar Farinetti è una questione di timbro, di visione, di relazioni, di parole, ma soprattutto di legacy. 10 righe che ti augurano di provare sentimenti che chiamano un abbraccio e costruiscono una comunione di intenti.