Incontra Maria Serena Porcari e conosci il suo punto di vista.

Un’infanzia serena, profondamente calata nel fare e nell’imparare hanno condotto Serena a un percorso accademico di successo e a muovere i primi passi nel mondo lavorativo ponendo sempre il valore delle relazioni al centro. Ascolta i suggerimenti di Serena e impara ad avere ambizioni chiare, a “scegliere” i capi giusti che ti permettano di crescere e di cogliere i tuoi punti di debolezza imparando a superarli.

Dall’alto di una posizione di prestigio in una grande impresa del mondo profit, Serena si pone le prime domande sulle sue prospettive e sui suoi desideri per l’immediato futuro. E poiché la “fortuna aiuta gli audaci”, facendo affidamento sulle sue capacità relazionali e sull’incontro, in parte casuale, con Enzo Manes, Serena decide di cogliere la proposta “scandalosa” di collaborare con un imprenditore (Enzo Manes) in una start up del terzo settore. Tutti scenari nuovi per Serena che approda a Dynamo Camp come una sfida alimentata dalla curiosità di costruire un’impresa e non un semplice ente di beneficenza.

L’invito di Serena è incominciare dal business plan, partendo però sempre da una ricerca approfondita di ciò che già esiste e che è suscettibile di miglioramento. Studia i casi a cui puoi dare un apporto di accelerazione per poi declinarli a tua misura. Impara cosa si intenda per filantropia imprenditoriale (venture philanthropy) in tutte le sue parti costituenti, e come si possa attuare un modello di business che rispetti tutte le aspettative e la complessità di un’impresa di questo tipo.

La decisione di portare in Italia un progetto internazionale ha comportato lo sviluppo di una serie di fasi precise. Con un interlocutore come Paul Newman, Serena e il suo team hanno dovuto innanzitutto basarsi sulla qualità delle persone coinvolte e sviluppare il progetto mettendo al centro la bellezza del contesto in cui era fornito il servizio. Queste le premesse per la costruzione di linee solide che generino un progetto di cui ci sia davvero bisogno. Segui il racconto di Serena per scoprire quali siano tutti i passaggi chiave di questa impresa.

Per gestire la fase degli errori, inevitabile dopo l’apertura, Serena consiglia innanzitutto di partire dalla qualità dei collaboratori di cui ti circondi, che nel caso di Dynamo Camp provenivano per la gran parte dal profit. Tutti i ruoli manageriali, dalla direzione medico-scientifica, alla gestione dello staff e dei volontari, alla selezione e accoglienza degli ospiti beneficiari della missione, devono soddisfare degli standard di eccellenza. C’è poi tutta la relazione con chi dona, unica fonte di ricavo e cuore pulsante di un’azienda non profit. Impara con Serena che la filantropia è un processo industriale di lavoro in cui devi investire per resistere agli shock di un mercato in continuo mutamento. Con la consapevolezza che oggi gli strumenti a disposizione sono molteplici e che per le nuove generazioni nascono nuove prospettive, nutrite dalla loro voglia di mettersi in gioco.

Operare nel terzo settore non può lasciarti indifferente, Serena l’ha imparato sulla sua pelle: ti cambia la vita per sempre. Da questo punto di vista l’attività di volontariato nell’azienda non profit diventa un’occasione di crescita professionale e personale anche per chi vi lavora all’interno. Da manager del terzo settore Serena fa per te una panoramica su tutte le competenze richieste da questo mestiere. Ascoltala e fai tesoro dei suoi consigli per imparare a valutare e dare prospettiva al tuo ruolo specifico, anche se non sei il fondatore. Ricorda inoltre l’importanza di controllare il KPI, di pianificare strategicamente le tue decisioni e di investire in formazione e in conoscenza del territorio in cui operi attraverso una media company dedicata.

Costruire un portafoglio di ricavi diversificato è il mantra dell’ufficio raccolta fondi. Conoscere i donatori e le competenze necessarie per gestirli e incrementarli è l’imperativo da cui è indispensabile partire. Serena ti guida attraverso i passi fondamentali per costruire un’organizzazione in grado di continuare a crescere. Conoscere i numeri è chiaramente l’altro tassello fondante della missione, sempre intimamente legato con la profonda conoscenza del mercato, che passa anche attraverso la costruzione di un database anagrafico organizzato secondo funzioni, fonti e bacini specifici da cui è possibile attingere. Ricorda che alla base di tutto c’è sempre la profonda conoscenza delle imprese con cui ti interfacci e delle loro policy sugli obiettivi di sostenibilità. Un discorso completamente diverso e dedicato si deve affrontare invece quando hai a che fare con la raccolta fondi da fondazioni e istituzioni, e infine dai singoli individui. Riconoscere la propensione alla donazione rimane per Serena, l’ultimo caposaldo che devi imparare ad analizzare in profondità per contribuire alla cultura del give back.

Serena riflette sui processi che portano alla creazione di un codice etico che definisce i valori che portano a una cultura d’impresa che si trasforma a sua volta in azione. Nel terzo settore spesso avviene il contrario, qui i valori nascono dalla pratica, negli anni. Sottolineare una mancanza è il modo in cui la società spesso definisce l’inclusione. A Dynamo Camp invece si lavora sulle potenzialità di tutti, facendo delle loro cosiddette impossibilità un’opportunità per tutti coloro che partecipano all’esperienza.  A Dynamo la vera sfida è mettere insieme la cura degli altri con le tecnologie grazie alla possibilità di sperimentare e testare secondo il bisogno specifico.

A conclusione del suo racconto, Serena ti ricorda che il terzo settore nasce come risposta a un bisogno specifico, di un territorio, di una nazione, del mondo, ma anche solo di una comunità, e si applica a tutti gli ambiti immaginabili, anche “ai meno piacevoli” e ai più complicati. Ma il terzo settore è anche cultura, arte, teatro, musei. Capire cosa renda un paese grande e prendersene cura fa parte delle sue missioni. In Italia la strada da fare è ancora tanta ma, con le prossime due generazioni, il terzo crescerà anche in questi campi. Quest’ultima riflessione t’insegna a guardare al terzo settore con sguardo diverso e più ampio, per abbracciare appieno tutte le sue potenzialità.